Qual è la qualità delle amministrazioni locali italiane e calabresi? Il MAQI (Municipal Administration Quality Index) ci consente di rispondere a questa domanda osservando tre dimensioni fondamentali della vita amministrativa: la struttura burocratica, la qualità della classe politica e la performance economico-finanziaria. In questa breve nota presentiamo l’andamento delle medie, dei primi e dei terzi quartili del MAQI e dei suoi tre pilastri per l’Italia e per la Calabria nel periodo 2001–2022. Si tratta di dati utili a contestualizzare il posizionamento dei comuni calabresi nel quadro nazionale e, in particolare, a leggere in prospettiva comparata la qualità amministrativa dei 17 comuni calabresi che andranno al voto nel maggio 2025.
Cosa misurano i tre pilastri del MAQI
Il MAQI (Monitoraggio della Qualità delle Amministrazioni Comunali Italiane) è un indice sintetico costruito da Cerqua et al (2025) a partire da tre pilastri, ognuno dei quali aggrega un insieme di indicatori che riflettono dimensioni strutturali e comportamentali fondamentali per valutare la performance dei governi locali. Di seguito una breve descrizione dei tre pilastri che contribuiscono a determinare il valore medio per ciascun comune dell’Indice MAQI.
Pillar 1 – Capacità amministrativa e burocratica
Misura la qualità della macchina amministrativa comunale, combinando:
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Capitale umano: anni medi di istruzione dei dipendenti pubblici;
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Turnover del personale: elevata rotazione può compromettere la continuità e le competenze operative;
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Dotazione organica: numero di dipendenti per 1.000 abitanti;
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Assenteismo: media delle assenze per dipendente.
🔎 Interpreta la robustezza e l’efficienza della struttura burocratica locale. Una PA sottodimensionata o instabile può compromettere la capacità di attuare politiche pubbliche.
Pillar 2 – Qualità della classe politica locale
Rileva le caratteristiche strutturali della leadership locale, includendo:
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Anni di istruzione di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio;
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Equilibrio di genere nella composizione degli organi politici;
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Quota di amministratori con profili “white-collar” (impiegati, professionisti, manager).
🔎 Un mix di competenza, rappresentatività e professionalità politica che favorisce visione strategica, progettualità e legittimazione democratica.
💰 Pillar 3 – Performance economico-finanziaria
Valuta l’efficacia gestionale e la sostenibilità finanziaria tramite:
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Rigidità della spesa: incidenza delle spese fisse sul bilancio;
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Capacità di spesa: rapporto tra spese effettive e accertate;
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Capacità di riscossione: efficienza nella raccolta delle entrate;
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Quota di investimenti sul bilancio: misura la propensione all’investimento pubblico.
🔎 Un’amministrazione virtuosa mostra autonomia fiscale, capacità di esecuzione e orientamento al futuro.
La combinazione di questi tre pilastri offre una lettura tridimensionale della qualità amministrativa locale: tecnica, politica e gestionale. I valori sono standardizzati (media = 100), per cui punteggi superiori a 100 indicano performance sopra la media nazionale.

Un breve commento dei dati
I dati mostrano come la qualità amministrativa media dei comuni calabresi (MAQI) sia rimasta costantemente al di sotto della media nazionale per l’intero periodo 2001–2022. Tuttavia, a partire dal 2015, si osserva una graduale convergenza, con un netto miglioramento dei valori medi e una riduzione del divario rispetto ai livelli di eccellenza. La forbice tra primo e terzo quartile resta ampia in entrambe le scale territoriali, segnalando forti disuguaglianze tra comuni: alcuni raggiungono performance elevate, altri restano indietro. La Calabria mostra una maggiore polarizzazione, con una quota non trascurabile di comuni al di sotto del primo quartile nazionale.
Anche l’analisi dei tre pilastri conferma la distanza storica della Calabria rispetto alla media nazionale, ma con alcune differenze importanti tra le dimensioni osservate. Il Pillar 1 (capacità amministrativa) mostra valori relativamente stabili e un ritardo contenuto rispetto all’Italia, suggerendo una struttura burocratica che, pur con limiti, ha mantenuto una certa tenuta. Il Pillar 2 (qualità della classe politica) evidenzia un divario più marcato, ma è anche il pilastro in cui si registra il miglioramento più visibile: i valori medi calabresi dal 2014 in poi si avvicinano progressivamente al benchmark nazionale, segno di un possibile rinnovamento della leadership locale. Infine, il Pillar 3 (performance economico-finanziaria) rappresenta l’ambito più critico: la Calabria resta costantemente al di sotto dei livelli medi italiani, con segnali di ripresa solo negli ultimi anni, ma senza riuscire a colmare il divario.



[1] Cerqua, A., Giannantoni, C., Zampollo, F., Mazziotta, M. (2025) The Municipal Administration Quality Index: The Italian Case. Social Indicators Research. https://doi.org/10.1007/s11205-024-03511-8
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