Open Calabria
  • Home
  • Chi siamo
  • Argomenti
    • Innovazione e Ricerca
    • Comuni ed Enti Locali
    • Conti Economici Regionali
    • Lavoro e Occupazione
    • Società e Demografia
    • Istituzioni
    • Istruzione e Formazione
    • Settori produttivi
    • Internazionalizzazione
    • Finanza
  • COVID-19
  • Mezzogiorno
  • Rivista
  • Notizie
  • Contattaci
    • Sostienici
No Result
View All Result
Open Calabria
  • Home
  • Chi siamo
  • Argomenti
    • Innovazione e Ricerca
    • Comuni ed Enti Locali
    • Conti Economici Regionali
    • Lavoro e Occupazione
    • Società e Demografia
    • Istituzioni
    • Istruzione e Formazione
    • Settori produttivi
    • Internazionalizzazione
    • Finanza
  • COVID-19
  • Mezzogiorno
  • Rivista
  • Notizie
  • Contattaci
    • Sostienici
No Result
View All Result
Open Calabria
No Result
View All Result

La classifica dei comuni calabresi per livelli di spesa e servizi

by Graziella Bonanno, Francesco Foglia, Michele Mercuri e Francesco Aiello
13/04/2017
in Comuni ed Enti Locali, Istituzioni
A A
La classifica dei comuni calabresi per livelli di spesa e servizi

All’interno del rinvigorito dibattito sulle fusioni tra i comuni, un aspetto che cattura molto l’attenzione degli osservatori è di “capire” quanto sia efficace la spesa comunale in termini di servizi offerti ai residenti. Un modo per avere informazioni di sintesi su questa dimensione delle attività comunali è di fare riferimento a due indicatori elaborati dall’istituto Sose. Si tratta della differenza esistente tra la spesa storica e i fabbisogni standard e della differenza tra i servizi effettivi e quelli standard.

Sebbene queste due variabili siano utilizzabili per ricavare un indicatore globale di performance della capacità di soddisfare la domanda di servizi, è utile anche proporne una lettura senza procedere ad alcuna aggregazione. In tal caso, la discussione si arricchisce dall’analisi del posizionamento di ciascun comune in uno dei quattro casi ammissibili: (i) spende poco e offre poco (ii) spende poco e offre molto (iii) spende molto e offre molto (iv) spende molto e offre poco. In questo contributo si descrivono i dati dei comuni calabresi e si discute sulla ragionevolezza delle implicazioni derivanti dall’uso di queste informazioni.

Le variabili E’ utile definire, innanzitutto, le variabili elementari utilizzate nella discussione. La prima definizione riguarda il costo storico che è il valore della spesa corrente per ciascun servizio impegnata nell’ultimo bilancio dell’ente. Fino all’approvazione della legge n.42/2009 i trasferimenti statali agli enti locali dipendevano dal costo storico, che in seguito è stato sostituito dal costo standard. I fabbisogni standard rappresentano le reali necessità finanziarie di un ente locale in base alle sue caratteristiche territoriali e agli aspetti socio-demografici della popolazione residente. Si tratta di un indicatore del fabbisogno finanziario necessario affinché le prestazioni di servizi erogate dai comuni siano ad un livello quali-quantitavo accettabile[1]. I servizi dei comuni per i quali è stato calcolato il fabbisogno standard sono i seguenti: ufficio tributi, ufficio tecnico, anagrafe, servizi generali (organi istituzionali e amministrazione), viabilità, trasporto pubblico locale, verde pubblico, gestione dei rifiuti, servizi sociali, asili nido, polizia locale, istruzione pubblica. Da questo insieme di servizi, si calcola anche il livello standard di ogni comune, che è pari alla quantità di servizi mediamente offerta dagli enti con caratteristiche simili in relazione a ciascuna funzione. Per ogni comune, quindi, il livello di servizi effettivamente erogato, può essere superiore o inferiore allo standard.

Come leggere i dati La figura 1 riporta i dati di 399 comuni calabresi[2]. Sull’asse orizzontale è riportato il livello dei servizi, mentre il livello della spesa è sull’asse verticale. Ogni punto della nube rappresenta un comune. L’analisi del grafico evidenza due risultati. Il primo è legato alla pendenza positiva della retta che interpola i dati, il che indica che incrementi del livello dei servizi sono, in media, associati ad incrementi del livello della spesa (se offri di più, spendi di più). Il secondo elemento deriva dalla dispersione dei punti nel piano, che per facilità di consultazione è suddiviso in 4 quadranti. Il I quadrante in alto a destra include i comuni che hanno livelli di servizi superiori allo standard e livelli di spesa maggiori del fabbisogno standard (cosiddetto quadrante “sopra livello”). Nel II quadrante in basso a destra ricadono i comuni con livelli positivi del livello di servizi e valori negativi del livello di spesa. Questi comuni sono denominati “virtuosi”, perché, evidentemente, offrono di più e spendono di meno del livello standard. Il III quadrante in basso a sinistra è per i comuni “sotto livello”, così classificati perché offrono di meno e spendono di meno dello standard. Infine, al IV quadrante in alto a sinistra appartengono i comuni “non virtuosi”, ossia quelli per cui si osservano valori negativi del livello di servizi e valori positivi del livello di spesa.

Dove si posizionano i comuni calabresi La distribuzione dei punti/comuni nel piano mostra come il gruppo a maggiore frequenza sia il III quadrante. Ben 258 comuni(63% del totale) sono classificabili “sotto livello”: in 2/3 dei comuni calabresi l’offerta di servizi e la spesa effettiva sono inferiori alle soglie standard. Poiché i 258 comuni “sotto livello” hanno una dimensione media di circa 39 km2, essi assorbono il 67% del territorio regionale. La popolazione media è di 4937 residenti per ciascun comune “sotto livello” e, pertanto, si ha che il 64% della popolazione calabrese vive in spazi in cui gli enti di maggiore prossimità spendono poco e offrono servizi in misura inferiore agli standard. All’estremo opposto, 21 comuni sono “sopra livello” (I quadrante). Inoltre, in 94 municipalità calabresi, ossia ¼ del totale, si offrono pochi servizi e si spende di più dello standard (il IV quadrante dei comuni cosiddetti non virtuosi). Infine, solo 26 comuni mostrano un potenziale comportamento virtuoso (II quadrante), in quanto offrono più servizi e spendono meno dello standard.

La concentrazione di comuni nel III quadrante sembra essere una specificità della Calabria: in Italia i comuni “sotto livello” sono 2262, equivalenti al 33% dei 6700 comuni del campione Sose. Per i temi che interessano il governo degli enti locali, è interessante verificare anche il posizionamento dei piccoli comuni calabresi. Per brevità espositiva, definiamo piccolo un comune con una popolazione inferiore a 5000 residenti (in rosso nella figura 2). L’evidenza che emerge con estrema chiarezza è che ben 195 dei 324 piccoli comuni calabresi ricadono nel gruppo dei comuni con bassi servizi e bassa spesa (sotto livello). Inoltre, la presenza delle piccole municipalità è maggiore anche negli altri gruppi (da notare come nel gruppo dei 26 comuni virtuosi, 20 siano piccoli).

Sintesi Questo contributo presenta una breve analisi descrittiva del livello di spesa e del livello dei servizi offerti nel 2013 dai comuni calabresi. Le considerazioni di sintesi che ne derivano sono due. In prima istanza è utile dire che in molti casi non è possibile utilizzare queste informazioni per esprimere valutazioni sull’efficienza che si registra dal lato dell’offerta di servizi. Per esempio, offrire di più del necessario a costi minori dello standard può essere utilizzato come un indicatore di buone pratiche amministrative. Tuttavia, non è possibile definire inefficiente il caso in cui la spesa maggiore dello standard è associata a un elevato livello di servizio: se offri di più del minimo spendendo di più, questo non è necessariamente un male. La seconda considerazione è legata all’elevata concentrazione di comuni che offrono servizi inferiori allo standard. Se una delle funzioni strategiche dei comuni è offrire servizi, l’evidenza empirica di questa nota mostra che i cittadini di almeno 352 su 409 comuni (258 “sotto il livello” e 94 “non virtuosi”) beneficiano di servizi al di sotto della norma. E’ un dato allarmante che incide pesantemente sulla qualità della vita dei calabresi.


Visualizza l’elenco dei comuni calabresi classificati per livello di spesa e servizi


[1] I fabbisogni standard esprimono il peso specifico di ogni ente locale e per ogni servizio, in termini di fabbisogno finanziario e sono sintetizzati in un coefficiente di riparto.  Il valore monetario dei fabbisogni standard si ottiene moltiplicando il coefficiente di riparto per l’ammontare totale della spesa storica.

[2] I dati si riferiscono a 399 comuni perché in 10 casi non si ha il livello della spesa e il livello dei servizi (così come da estrazione dalla sezione Open Data del sito di Opencivitas effettuata in data 7 Aprile 2017). Si tratta dei seguenti 10 comuni Bianchi, Villapiana, Colosimi, Davoli, Diamante, Roccaforte del Greco, Roseto Capo Spulico, San Nicola Arcella, Sant’Alessio in Aspromonte, Simbario.

Graziella Bonanno

Graziella Bonanno

Professoressa Associata in Politica Economica presso il Dipartimento di Ingegneria dell'ambiente dell'Università della Calabria. E' stata Professoressa Associata in Politica Economica presso i Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell'Università di Salerno, Ricercatrice (RTDA) in Economia Politica presso il Dipartimento di Economia dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli" e Assegnista di Ricerca in Economia Politica presso il Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche "Bruno de Finetti" dell'Università di Trieste (Settembre 2017-Agosto 2018 e Novembre 2018-Febbraio 2019), in Economia Politica presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale "Antonio Ruberti" dell'Università Sapienza di Roma (Settembre 2016-Agosto 2017), in Statistica presso l'Università della Calabria (Febbraio 2015-Agosto 2016 e Settembre-Novembre 2018), in Politica Economica (bando ARUE) presso l'Università della Calabria (Febbraio 2014-Luglio 2015). E' stata Visiting Research presso la Royal Docks Business Economics di Londra (Aprile-Novembre 2014) e presso l’Oviedo Efficiency Group (OEG), Spagna (Gennaio-Aprile 2016). Si occupa prevalentemente di analisi dell'efficienza e della produttività.

Francesco Foglia

Francesco Foglia

Economista, cofondatore di Open Calabria e della rivista scientifica "Regional Economy", attualmente lavora presso la Commissione Europea a Bruxelles (Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione). Ha conseguito il XXIII Ciclo del Dottorato di Ricerca in Global Studies, a Reggio Calabria e la Laurea magistrale in Economia aziendale all'Università della Calabria, con lode e menzione alla carriera. Il suo lavoro di tesi sulla valutazione d'impatto delle politiche europee per l'innovazione ha ricevuto la menzione speciale per l'economia del "Premio Jo Cox per studi sull'europa" (2017), il "Premio Tommaso Aceti" (2018) e il Premio "Conti Pubblici Territoriali" dell'Agenzia per la Coesione (2019). Fino al 2022 è stato delegato all'Open Government Forum, su basi pro-bono, presso il Ministero della Funzione Pubblica. Dal 2019 al 2021 è stato regional (EU) contributor per la World Bank per il rapporto DoingBusiness 2020. Dal 2020 al 2022 ha lavorato per l'UNESCO come ricercatore nell'ambito del programma globale Youth Researchers e ha relazionato durante il 12° Forum mondiale dei giovani a Parigi. Iscritto all'ordine dei giornalista pubblicisti, ha ricevuto "Premio Unione Europea Giovani Giornalisti " della Commissione Europea.

Michele Mercuri

Michele Mercuri

Michele Mercuri è laureato in Economia e svolge attività di dottore commercialista, revisore contabile e di docente. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze ed Ingegneria dell'Ambiente, delle Costruzioni e dell’Energia presso l'Università della Calabria. Dal 2015 insegna Matematica Applicata negli istituti tecnici superiori. Nel 2023-24 ha lavorato in FinCalabra come Revisore Contabile. Attualmente collabora come Revisione Contabile con il Ministero dell'Università e della Ricerca. Ricerca.

Francesco Aiello

Francesco Aiello

Francesco Aiello è Professore Ordinario di Politica Economica presso il Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza "Giovanni Anania" dell’Università della Calabria. Attualmente insegna "Politica Economica" al corso di Laurea in Economia ed "Economia Internazionale" al corso di Laurea Magistrale in Economia e Commercio. La sua attività di ricerca è centrata sui temi della Ricerca e dell’Innovazione, twin transition, dei divari di sviluppo in Italia e in Europa, sull’analisi micro-econometrica dell’efficienza e della produttività e sulla valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche. E’ autore di numerosi saggi scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali. Accanto all’attività prettamente accademica, si interessa di economia locale e di attività di divulgazione economica. Nell’estate del 2015 ha fondato OpenCalabria.com, uno spazio dedicato ai temi di “Economia e Politica dello Sviluppo” della Calabria.

Show More Contributor

Related Posts

Il welfare che fiorisce nei territori: la scommessa di Polis

Il welfare che fiorisce nei territori: la scommessa di Polis

by Angelo Palmieri
13/06/2025

Il welfare che fiorisce nei territori: la scommessa di Polis Angelo Palmieri¹ – Gianfranco Piombaroli² ¹ Sociologo ² Presidente Cooperativa...

Rende verso le elezioni 2025: vent’anni di qualità amministrativa

Rende verso le elezioni 2025: vent’anni di qualità amministrativa

by Redazione
15/05/2025

Rende al voto. In vista delle elezioni comunali del 2025, è utile presentare alcuni dati sull’evoluzione della qualità amministrativa di...

Lamezia Terme verso le elezioni 2025: vent’anni di qualità amministrativa

Lamezia Terme verso le elezioni 2025: vent’anni di qualità amministrativa

by Redazione
14/05/2025

In vista delle elezioni comunali del 2025, questa nota fornisce alcuni dati sull’evoluzione della qualità amministrativa di Lamezia Terme nel...

La qualità delle amministrazioni locali in Italia e in Calabria dal 2001 al 2022

La qualità delle amministrazioni locali in Italia e in Calabria dal 2001 al 2022

by Redazione
14/05/2025

Qual è la qualità delle amministrazioni locali italiane e calabresi? Il MAQI (Municipal Administration Quality Index) ci consente di rispondere...

Verso le elezioni amministrative 2025: sindaci avvocati e laureati al Sud, imprenditori e diplomati al Nord

Verso le elezioni amministrative 2025: sindaci avvocati e laureati al Sud, imprenditori e diplomati al Nord

by Michele Mercuri
03/04/2025

A fine maggio 2025, molti calabresi saranno chiamati a rinnovare le amministrazioni di 19 comuni. I cittadini sceglieranno il loro...

Regional Economy

I più letti del mese

  • Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

    Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Genetica, intelligenza e il divario Nord-Sud

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il Sud si svuota, il Nord resiste: le due Italie della crisi demografica

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il Paese diviso. Nord e Sud nella storia d’Italia

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Gli ultimi articoli

Un sistema più fragile nelle crisi e più fiacco nelle fasi di ripresa

Un sistema più fragile nelle crisi e più fiacco nelle fasi di ripresa

18/06/2025
Il welfare che fiorisce nei territori: la scommessa di Polis

Il welfare che fiorisce nei territori: la scommessa di Polis

13/06/2025
Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

08/06/2025
Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

01/06/2025
Rende verso le elezioni 2025: vent’anni di qualità amministrativa

Rende verso le elezioni 2025: vent’anni di qualità amministrativa

15/05/2025

Seguici

  • 1.4k Followers
  • 378 Followers

Iscriviti alla Newsletter

Partner

[smartslider3 slider=2]

Sostienici

OpenCalabria - Associazione di promozione sociale con finalità scientifiche e divulgative

No Result
View All Result
  • Home
  • Chi siamo
  • Argomenti
    • Innovazione e Ricerca
    • Comuni ed Enti Locali
    • Conti Economici Regionali
    • Lavoro e Occupazione
    • Società e Demografia
    • Istituzioni
    • Istruzione e Formazione
    • Settori produttivi
    • Internazionalizzazione
    • Finanza
  • COVID-19
  • Mezzogiorno
  • Rivista
  • Notizie
  • Contattaci
    • Sostienici

OpenCalabria - Associazione di promozione sociale con finalità scientifiche e divulgative