Open Calabria
  • Home
  • Chi siamo
  • Argomenti
    • Innovazione e Ricerca
    • Comuni ed Enti Locali
    • Conti Economici Regionali
    • Lavoro e Occupazione
    • Società e Demografia
    • Istituzioni
    • Istruzione e Formazione
    • Settori produttivi
    • Internazionalizzazione
    • Finanza
  • COVID-19
  • Mezzogiorno
  • Rivista
  • Notizie
  • Contattaci
    • Sostienici
No Result
View All Result
Open Calabria
  • Home
  • Chi siamo
  • Argomenti
    • Innovazione e Ricerca
    • Comuni ed Enti Locali
    • Conti Economici Regionali
    • Lavoro e Occupazione
    • Società e Demografia
    • Istituzioni
    • Istruzione e Formazione
    • Settori produttivi
    • Internazionalizzazione
    • Finanza
  • COVID-19
  • Mezzogiorno
  • Rivista
  • Notizie
  • Contattaci
    • Sostienici
No Result
View All Result
Open Calabria
No Result
View All Result

Austerità espansiva, per il Mezzogiorno e per la Calabria

by Antonio Aquino
17/09/2015
in Conti Economici Regionali, Mezzogiorno
A A

Nel dibattito sulle politiche economiche ai tempi della “grande crisi” dei primi anni duemila, l’attenzione è stata concentrata principalmente sugli effetti depressivi delle politiche di austerità derivanti per i paesi dell’Unione europea dal “patto di stabilità e crescita” e poi  dal “fiscal compact”, e sull’importanza del rilancio dei consumi (privati) per la ripresa della crescita economica.

Questo dibattito sembra essere tuttavia viziato alla radice  da una nozione analiticamente scorretta di austerità, definita pressoché esclusivamente in termini di saldi complessivi di finanza pubblica. In realtà una nozione analiticamente corretta di austerità, dovrebbe far riferimento principalmente al valore del risparmio complessivo, pari alla somma degli investimenti interni (pubblici e privati) e degli investimenti netti esteri. Non credo che si possa definire correttamente “austero” un paese che ha  un avanzo complessivo del bilancio pubblico, ma che ha un risparmio complessivo negativo, che comporta una  diminuzione della dotazione di capitale (fisico ed umano) disponibile per le generazioni future.

Se si fa riferimento a una nozione corretta di austerità, definita in termini di ciò che la generazione corrente lascia in eredità alle generazioni future,  la debolezza dei consumi privati negli anni della grande crisi dei primi anni duemila non appare più un problema tale da provocare necessariamente una dinamica negativa della produzione e dell’occupazione complessiva, ma una grande opportunità per sostenere la crescita tramite un rilancio degli investimenti pubblici e privati, sia in capitale fisico sia in capitale umano, finanziabili a tassi d’interesse storicamente estremamente bassi.

Per quel che riguarda in particolare il Mezzogiorno, investimenti in capitale umano di grandissima importanza strategica appaiono essere quelli realizzabili attraverso esperienze produttive in settori esposti alla concorrenza esterna (in particolare attività manifatturiere e servizi a mercato non esclusivamente locale). Un tale processo di accumulazione di capitale umano per learning by doing potrebbe essere stimolato nel Mezzogiorno da sgravi fiscali per gli occupati in queste attività, tali da rendere competitiva la loro localizzazione nel Mezzogiorno, nonostante l’attuale differenziale negativo di produttività, derivante anche, e forse principalmente,  da una carenza di esperienze produttive.

Ciò richiederebbe tuttavia un radicale mutamento degli orientamenti dell’Unione europea, non nel senso di attenuare le politiche di austerità, ma nel senso di basarle su una nozione corretta di austerità, che riconosca la profonda differenza per le generazioni future fra consumi pubblici e investimenti pubblici, e che riconosca che il capitale produttivo di un paese comprende non soltanto il capitale fisico e il capitale umano acquisibile nelle scuole e nelle università, ma anche il capitale umano acquisibile attraverso processi di learning by doing, e che la carenza di capitale umano responsabile del mancato sviluppo, e addirittura, negli ultimi anni,  dell’ulteriore declino del Mezzogiorno riguarda principalmente il capitale umano che può formarsi attraverso esperienze lavorative in attività produttive a mercato non esclusivamente locale.

Oltre a ciò, il sostegno all’occupazione complessiva regolare che ne deriverebbe renderebbe anche più efficace il contrasto alle varie forme di illegalità nelle regioni del Mezzogiorno e, in particolare, in Calabria.

Antonio Aquino

Antonio Aquino

Professore Emerito di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia Statistica e Finanza DESF "Giovanni Anania" dell'Università della Calabria. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università L. Bocconi di Milano nel 1970. PhD presso la London School of Economics. Nel 1987 ha ricevuto il Premio Saint Vincent per l’economia.

Related Posts

Un sistema più fragile nelle crisi e più fiacco nelle fasi di ripresa

Un sistema più fragile nelle crisi e più fiacco nelle fasi di ripresa

by Francesco Aiello
18/06/2025

Trent’anni rappresentano un orizzonte temporale sufficientemente ampio per valutare l’evoluzione strutturale di un sistema economico. Utilizzando dati macroeconomici a partire...

Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

by Francesco Aiello
08/06/2025

Questa nota analizza l’evoluzione demografica ed economica della Calabria tra il 1995 e il 2023, confrontandola con le traiettorie del...

Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

by Francesco Aiello
01/06/2025

Osservare le dinamiche del mercato del lavoro è come comprendere l’evoluzione di un sistema economico. Analizzare la forza lavoro, chi...

Il Sud si svuota, il Nord resiste: le due Italie della crisi demografica

Il Sud si svuota, il Nord resiste: le due Italie della crisi demografica

by Francesco Aiello
01/03/2025

L’Italia affronta una crisi demografica profonda, con dinamiche differenti tra Nord e Sud. Mentre il Mezzogiorno perde popolazione a ritmi...

Autonomia differenziata e il nodo irrisolto del regionalismo: quale futuro per l’Italia?

Autonomia differenziata e il nodo irrisolto del regionalismo: quale futuro per l’Italia?

by Carmelo Petraglia
01/03/2025

L’autonomia differenziata sembrava destinata a ridisegnare l’assetto delle politiche pubbliche in Italia. Per anni ha goduto di un consenso trasversale...

Regional Economy

I più letti del mese

  • Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

    Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Genetica, intelligenza e il divario Nord-Sud

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il Sud si svuota, il Nord resiste: le due Italie della crisi demografica

    0 shares
    Share 0 Tweet 0
  • Il welfare che fiorisce nei territori: la scommessa di Polis

    0 shares
    Share 0 Tweet 0

Gli ultimi articoli

Braccianti in catene: la Piana di Sibari tra sfruttamento e agromafia

Braccianti in catene: la Piana di Sibari tra sfruttamento e agromafia

23/06/2025
Un sistema più fragile nelle crisi e più fiacco nelle fasi di ripresa

Un sistema più fragile nelle crisi e più fiacco nelle fasi di ripresa

18/06/2025
Il welfare che fiorisce nei territori: la scommessa di Polis

Il welfare che fiorisce nei territori: la scommessa di Polis

13/06/2025
Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

Calabria, una regione che arretra: trent’anni di sfide tra crescita, lavoro e spopolamento

08/06/2025
Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

Mercato del lavoro in Calabria (1995–2024): dinamiche, divergenze e fragilità strutturali

01/06/2025

Seguici

  • 1.4k Followers
  • 378 Followers

Iscriviti alla Newsletter

Partner

[smartslider3 slider=2]

Sostienici

OpenCalabria - Associazione di promozione sociale con finalità scientifiche e divulgative

No Result
View All Result
  • Home
  • Chi siamo
  • Argomenti
    • Innovazione e Ricerca
    • Comuni ed Enti Locali
    • Conti Economici Regionali
    • Lavoro e Occupazione
    • Società e Demografia
    • Istituzioni
    • Istruzione e Formazione
    • Settori produttivi
    • Internazionalizzazione
    • Finanza
  • COVID-19
  • Mezzogiorno
  • Rivista
  • Notizie
  • Contattaci
    • Sostienici

OpenCalabria - Associazione di promozione sociale con finalità scientifiche e divulgative