Dieci anni senza Giovanni Anania

Oggi – 15 luglio 2025 –  ricorre il decimo anniversario della scomparsa di Giovanni Anania. Per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e lavorarci accanto, Giovanni non è stato soltanto un economista brillante, ma un maestro rigoroso, un mentore autentico, una guida intellettuale e civile.

Ieri, all’Università della Calabria, è stato presentato il volume Un economista civile. Doti e dote di Giovanni Anania, curato da Roberto Fanfani, Fabrizio De Filippis, Margherita Scoppola e Mimmo Cersosimo (Donzelli Editore, 2025).

Il libro raccoglie contributi intensi, affettuosi e profondi di amici, parenti, colleghi e suoi studenti, capaci di restituire la statura scientifica e umana di Giovanni. Tra questi, è presente anche il capitolo “Un maestro esigente, un mentore autentico” che condivido oggi su OpenCalabria. Ho deciso di accompagnare questo ricordo con alcune immagini inedite, provenienti dai miei archivi personali. Scatti discreti, ma significativi, che testimoniano frammenti di un lungo tratto di vita professionale vissuta al suo fianco.

Perché questa scelta? Perché il legame tra Giovanni e questo sito di divulgazione scientifica è profondo, anche se mai dichiarato apertamente.

OpenCalabria nasce, infatti, nell’estate del 2015, in modo strutturato a poco più di un mese dalla sua scomparsa. Il primo saggio pubblicato — a mia firma — intitolato Un’economia dipendente, apparve l’1 agosto 2015 nella versione demo del sito, anticipandone il lancio ufficiale avvenuto qualche settimana dopo. Quel testo, e il progetto che ne è seguito, nacquero come reazione a un senso di vuoto e disorientamento provocato dalla perdita della figura più importante della mia vita professionale e, per molti versi, personale.

L’impulso decisivo venne da Francesco Foglia, uno dei miei studenti migliori — certamente nel top 1% tra quelli che ho avuto. Oggi funzionario della Commissione Europea e autore di articoli scientifici, fu lui a incoraggiarmi e ad aiutarmi a dare sistematicità a quelle attività di divulgazione che fino a quel momento avevo svolto in modo saltuario.

Nacque così uno spazio pubblico e aperto, pensato per condividere analisi fondate sui dati, riflessioni indipendenti e – in modo forse più intimo – per non perdere il filo degli insegnamenti di Giovanni: il valore sociale della nostra professione, la responsabilità dell’argomentare, l’impegno civile che ogni economista dovrebbe assumere nei confronti della propria comunità.

In questi dieci anni, OpenCalabria è cresciuto oltre ogni aspettativa. Abbiamo coinvolto decine di colleghi, sviluppato una linea editoriale chiara, curato ogni dettaglio con attenzione e rigore. Oggi è un punto di riferimento per chi vuole approfondire i temi dello sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno d’Italia, della coesione e della giustizia territoriale, con uno sguardo analitico e indipendente.

Abbiamo pubblicato centinaia di saggi brevi, la stragrande maggioranza dei quali interpreta la realtà con un approccio data-driven ed evidence-based. Un approccio che sarebbe piaciuto a Giovanni.

Condividere oggi, su questo spazio, il mio ricordo di lui non è solo un omaggio personale. È anche un modo per riaffermare, con sobrietà ma con fermezza, quanto abbia contato — e conti ancora — la sua lezione di economista rigoroso, di docente esigente e di intellettuale civile.


Giovanni Anania: un maestro esigente, un mentore autentico 


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